Come comunicato nei precedenti articoli e nella riunione tenutasi presso il Collegio dei Geometri di Avellino, nell’impegno che questo Collegio ha assunto al fine di fornire ai Colleghi iscritti tutte le novità in materia catastale, soprattutto in relazione alle tematiche più recenti (richiesta pagamenti integrativi per T.M. e fabbricati rurali) si forniscono, di seguito, le ultime novità in materia.
Richiesta integrazione pagamento per T.M.
A seguito dell’interessamento del Presidente del Consigliere Delegato e del Consiglio tutto di questo Collegio, nonché del Consigliere Nazionale che si è fatto promotore degli interessi della categoria nelle sedi opportune, sono stati adottati i primi provvedimenti in materia. Anche se attualmente si è ancora nella fase di raccolta delle informazioni per capire quanto avvenuto, sono pervenute notizie positive per la Categoria anche se ancora in forma non ufficiale e non definitiva. Un primo risultato positivo è stato la sospensione dell’invio di ulteriori comunicazioni, nonché un primo chiarimento sulla corretta applicazione dei tributi per gli atti di aggiornamento.
Richiamando, quindi, la nota prot. 30707 del 03/06/2009 ed in particolare l’allegato in cui vengono rappresentate in forma grafica le casistiche che si possono avere nella redazione dei tipi mappali, si è chiarito che si ha “tipo mappale + frazionamento”, con la corresponsione dei relativi tributi, nella sola ipotesi “A”. Per i casi “B” e “C”, invece, si tratta di semplice tipo mappale con la sola differenza che nell’ipotesi “B” occorre anche il deposito dell’atto di aggiornamento presso il Comune. Fa eccezione il caso in cui al tipo mappale il professionista voglia far assumere la valenza di tipo di frazionamento ordinario, infatti in tale ultima circostanza sono dovuti anche i tributi per tale adempimento (frazionamento).
Si conferma, quindi, l’invito ai Colleghi che hanno ricevuta la richiesta di pagamento a verificare se l’atto prodotto rientra nella casistica per cui non è dovuto il pagamento dei tributi per “tipo mappale + frazionamento”. In caso di esito positivo è opportuno non pagare subito quanto richiesto nell’attesa di un chiarimento ufficiale in merito, che questo Collegio sta sollecitando nelle sedi opportune.
Fabbricati rurali
A circa sessanta giorni dall’invio degli inviti bonari per la regolarizzazione dei fabbricati rurali sono state diffuse le prime direttive sugli adempimenti che l’Agenzia delle Entrate andrà ad attuare in merito ai fabbricati rurali. La nota del 10/10/2017 (che si allega) chiarisce quanto segue:
I tutti i casi, poiché è intenzione dell’Agenzia delle Entrate procedere alla definitiva regolarizzazione di tutti gli immobili ai fini fiscali, è prevista l’adozione delle procedure di cui all’art. 1, comma 277, della Legge 24/12/2007 n. 244, richiedendo, cioè la presentazione degli atti di aggiornamento ai soggetti titolari. Nel caso in cui questi ultimi non ottemperino entro il termine di novanta giorni dalla data di ricevimento della suddetta richiesta, gli uffici dell'Agenzia del territorio provvedono d'ufficio, attraverso la redazione dei relativi atti di aggiornamento con oneri a carico dei soggetti inadempienti.
I Consiglieri Delegati
Dott. Geom. Antonio SANTOSUOSSO
Geom. Luciano VISCIDO
Allegati: |
810.26 KB - circolare del 2009 369.43 KB - nota del CNG |
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